Sevi in un posto strano!

Viaggiava per le strade di Mysteria quando vide in un vicolo della città una piccola luce accesa.
Vi entrò dentrò.

Guardandosi attornò notò che il posto non era pieno di persone, ma c'era molto fumo nell'aria e le persone stavano tutti sulle sue...o quasi.

Si avvicinò al bancone per mettersi a sedere.
Non era mai entrata in un posto simile, ma adesso come stava non le importava per niente.

Cosa vuole?
chiese un grosso barista dalla lunga barba marrone e crespa.
Sembrava un uomo sulla cinquantina, era pelato. Se Sevi fosse stata bene avrebbe sicuramente fatto conoscenza con l'uomo ma adesso poteva cascare anche un meteorite su Mysteria che non le sarebbe fregato affatto.

Quello che vuole
disse Sevi apatica.
Il barista le passò un negrone.

Sevi lo prese, al primo sorso fece una faccia strana ma poi i pensieri presero il sopravvento
Nella mia vita non ho avuto tanti amori...storie...sentimenti...sofferenze.
Più e più volte ho creduto di essere sola con me stessa...forse l'ho desiderato e basta... a volte ci sono riuscita...
Fissò l'interno del bicchiere che continuava a bere
...ma mi sono sentita meglio? Forse...adesso il mio cuore è a pezzi...vorrei morire per non soffrire più...ma qualcosa in me mi spinge a lottare
I pensieri si bloccarono sull'immagine di Demyx per poi tornare al momento in cui Kadaj l'aveva baciata davanti ai suoi occhi
...ma alla fin fine forse è meglio mollare...sarebbe tutto più semplice. Sarebbe tutto diverso...anche se infondo credo di provare amore per...per lui...

Bevve quello che rimaneva del negrone tutto in un sorso.
Mi dia qualcos'altro!
disse Sevi al barista non controllando il volume della voce.

Il barista guardandola in strano modo le allungò una vodka liscia.
I pensieri non affollavano più la mente di Sevi, adesso sentiva le voci delle persone dentro quella stanza.

Nessuno mi batterà maiii!!!
Urlò un uomo dietro di lei che giocava a carte assieme ad altre tre persone.
Sevi istintivamente si alzò con in mano il bicchiere di vodka
Iooo! Sevi Lyan! Batterò ogni persona seduta a questo tavolo!!!
Gli uomini la guardarono per un attimo sbalorditi! Una ragazzina, a quell'ora in quel locale! Prima nessuno l'aveva notata, ma adesso Sevi stava cominciando a farsi notare.

Accomodati!
Disse uno dei quattro uomini seduti al tavolino.

Le ore passarono e nel frattempo Sevi aveva fatto conoscenza con i tipi del locale, stava fumando, si era tolta la maglia e era rimasta con la camicia e era ubriaca fradicia.

Sevi vinse la sua terza partita consecutiva.
Si alzò in piedi sulla sedia e cominciò a fare un balletto strano e a canticchiare qualcosa di altrettanto strano
Sevi ha vinto! Yeah yeah yeah! E voi avete per...
non riuscì a finire la frase che cascò a terra.

Tutti cominciarono a ridere...lei compresa!
Si trovava in uno stare bene momentaneo, non provava più tritezza nè pensava più a niente...rideva e basta!

Tieni Sevi! Fumati un'altra sigaretta!
disse porgendogliela già acceasa.
Sevi la prese, traballava non riusciva a stare neanche seduta!

Piccola ma non dovresti andare a letto adesso?
chiese preoccupato il barista avvicinandosi.

Ma cosa diciiii Mitch!!! Sevi sta bene qui con noi!!!
disse uno dei quattro giocatori del tavolino danto una patta sulla spalla a Sevi.
SIIIIIIIIIII!!!!!!!
urlò la ragazza alzando le braccia.
Facciamo una nuova partitaaaaaa!!!!

Dopo aver bevuto l'ennesimo bicchiere cominciò a girarle la testa.
Si resse la testa con una mano e chiuse gli occhi.

Piccola che hai?
chiese un uomo dei quattro.

Devo usciire...un'aaattiminoo
le parole le uscivano strane di bocca, ma aveva bisogno d'aria e nonostante si reggesse a malapena in piedi si alzò dalla sedia.

Vieni bambolina ti porto io fuori.
disse un altro dei quattro.

Si alzò e l'accompagnò fuori facendo prima l'occhiolino agli amici.
In mani mia è al sicuro
disse per poi uscire entrambi dal locale.

Aveva buone o cattive intenzioni quell'uomo? Sevi era al sicuro veramente?

Sevi si sentiva molto strana, aveva caldo...ma era diverso dall'effetto che le dava la "magia" che gli aveva dato Demyx.

Piccola mettiti a sedere...ora butterai fuori l'anima sei pronta?
disse chinandosi l'uomo vicino a lei.

Sevi scosse lentamente la testa, se l'avesse fatto più veloce forse sarebbe successo quello che aveva detto l'uomo gigante.
Uomo gigante...che cos'è l'amore?
chiese Sevi fissando un punto fisso a terra.

L'uomo la guardò stupita per poi fare una grossa e forte risata
Scricciolo già qualcuno prima di te me lo chiese...ma la mia risposta è semplice!
tossì per schiarirsi la voce
L' amore non si descrive, non si spiega...l'amore si vive e basta!
Disse come se stesse citando un libro.

Sevi cercò di ragionare il più che poteva sulle parole dell'uomo, o almeno quel che il suo cervello le permetteva di fare!

L'uomo che era un gran simpaticone alzò di peso la ragazza.
Sevi si reggeva in malomodo in piedi, alzò lentamente il volto e vide l'omone davanti a lei con un grande sorriso
Se la vita ti affanna bevi una birra e fatti una canna!!.

Sevi lo guardò confusa...birra...canna...
Birra e canna...dovrei farlo adesso?
chiese ancora più confusa.

L'uomno rise ancora più forte
Hai molto da imparare dalla vita scricciolo! ahah

Vita...Viviamo la vita alla ricerca di qualcosa, molto troviamo e molto ci sfugge...come adesso il mio cervello non lo sento più
L'omone le mise una mano sulla testa e con un sorrisone chiese
Torniamo dentro??
Sevi lo fissò.

Stava per rispondere con un "sì" alle parole dell'uomo quando improvvisamente sentì una voce, una voce conosciuta...una voce che avrebbe conosciuto tra mille.
Si voltò lentamente continuando ad essere sorretta dall'uomo
Per caso ho preso allucinogeni?
chiese più rivolta a se stessa che all'omone.

Lo conosci scricciolo?
chiese guardando l'alto ragazza che era a pochi passi da loro.

Sevi continuava a fissarlo.
Allora c'era davvero? Non era il frutto della sua immaginazione? E ora che avrebbe fatto?
Le sue gambe volevano scappare ma non avevano la forza di farlo.

Sentì le parole del camionista filosofo e annuì lentamente con la testa.

"Come ti sei ridotta?"
era la domanda che le aveva fatto il ragazzo e che le frullava in testa.

Come mi sono ridotta?
chiese al ragazzo. Non era per niente lucida per capire ciò che lui volesse intendere con quella domanda.

Vedendo il ragazzo avvicinarsi si scostò istintivamente
No!
disse a voce alta. Poi tornò normale, ma non aveva coraggio di guardarlo negli occhi.

Il camionista filosofo aveva capito tutto
E' lui la causa del tuo star male scricciolo?

Sevi scosse la testa
No....sono io...Demyx non c'entra nulla.

Si scostò dall'abbraccio dell'uomo e camminò reggendosi al muro e camminando in modo sballato.
Voleva andarsene, si sentiva ancora troppo in colpa. E il solo vederlo ce la faceva sentire ancora di più!

Si sentì prendere la mano, si voltò lentamente...era lui.
Demyx...

Sussurrò il suo nome automaticamente...istintivamente.

Sevi aveva le guance rosse...perchè aveva bevuto? o perchè quel ragazzo la faceva spesso diventare rossa? o molto più probabilmente per entrambi?

Prima di andare a scuola...possiamo parlare?
chiese cauta e cercando di mantenere un certo tono di voce.

L'omone cominciava a sentirsi di troppo
Ciao scricciolo! Torna quando avrai voglia!
disse alzando una mano e ritornando dentro il locale.

Sevi però non staccava lo sguardo da Demyx...attendeva una sua risposta.